Dichiarato Riserva della Biosfera dall’Unesco nel 1978, il il Parco Nazionale Torres del Paine, al confine con l’Argentina, è internazionalmente riconosciuto come uno dei luoghi più belli, incontaminati e unici del pianeta.
Per esplorare la riserva esistono numerosi sentieri che si snodano tra le valli, ma il più suggestivo è il “trekking W” sul quale, accampandosi per diverse notti in tenda o nei rifugi, si toccano le tappe di maggiore interesse della riserva della Patagonia cilena. Partendo dal Lago Pehoè con le sue cascate del Salto Grande, oltrepassando il Lago Grey e i suoi iceberg, ammirando l’imponente Cerro Paine Grande, fino a giungere ai piedi delle famose tre guglie che coronano il massiccio montuoso, si ha una visuale a 360° dello spettacolo naturale che la riserva racchiude.
Le imponenti cime della riserva dominano il panorama. Sono chiamate Cuernos (corna) e abbagliando i visitatori col loro spettacolare gioco di luci sulle pareti di granito all’alba e al tramonto. Ma queste non sono le uniche attrazione del parco.
Grazie alla complessa topografia della zona il parco ospita svariati ambienti naturali, ognuno con il proprio tipo di vegetazione, animali e uccelli (alcuni dei quali non si trovano da nessun’altra parte del mondo). Dai “miradores”, i belvedere, si possono osservare dall’alto panorami e habitat davvero unici di un territorio nell’insieme incontaminato.
Il periodo migliore per visitare la riserva è tra la primavera e l’estate australe, per sfruttare al meglio le giornate più lunghe e calde.