L’isola di Pasqua, in lingua indigena Rapa Nui, terra sperduta, enigmatica, avvolta dal mistero dei Moai. Al largo della costa del Cile, porta in sé un mare di supposizioni e leggende.
Pochi luoghi al mondo possiedono il fascino mistico di questa piccola isola, il suo aspetto antico e remoto rende questa destinazione incontaminata, una tappa d’obbligo per gli amanti della storia antica dei Moai.
Le celebri teste monolitiche, la principale attrazione dell’isola, sono monumenti sacri per gli abitanti locali, portale per il regno dei morti o semplice decorazione; l’utilizzo che ne facevano i Moai è tuttora incerto.
Qui gli antichi abitanti polinesiani coltivarono l’arte della scultura, inventarono un proprio sistema ideografico e svilupparono una personale cultura, estranea da tutte le altre del Sud America.
Si può esplorare l’isola passeggiando tra i vulcani o rilassarsi sulle sue spiagge. Imperdibile è visita alla capitale Hanga Roa, che tra l’altro è l’unica città.
Il periodo migliore per visitare l’isola va da dicembre a marzo, poiché il più caldo e soleggiato.